STEFANO LA ROCCA Ombre a Via Cimone 181 Roma

COMUNICATO STAMPA → Si inaugura a Roma giovedì 14 marzo 2024 la Mostra personale in bianco e nero dell’Artista Stefano La Rocca dal titolo Ombre, allestita negli spazi espositivi di Via Cimone 181. Bianco e Nero, Shadows, Ombre nascoste della società moderna. Il lavoro è una ricerca dell’Artista che mette al centro il punto di vista dello spettatore. L’idea è quella di indurre a ridefinire e rielaborare l’immagine in modo soggettivo. Un lavoro che quasi sempre spinge l’osservatore a generare un proprio punto di vista confrontandolo con la diversità di quello degli altri. L’osservatore/spettatore è il protagonista. L’opera è un confronto/specchio per lo spettatore invitandolo ad immaginare e creare, come avviene a volte contemplando un’opera astratta. Ciò che vedremo sarà un riflesso di noi stessi, ognuno con la propria esperienza personale che ci distingue ed al tempo stesso educa al valore della diversità. L’idea è quella di indurre a rielaborare l’immagine in modo soggettivo. Un lavoro che quasi sempre stimola a fare sintesi del proprio punto di vista e a raffrontare con la complessità di quello degli altri. Così come procedendo da esperienze difformi, ciò che viviamo è puramente soggettivo, ciò che vedremo sarà un rifratto di noi stessi, ognuno con la propria esperienza personale che ci differenzia e allo stesso tempo ci espone il valore dell’empatia e della diversità. Allo stesso tempo, l’opera ha un altro significato metaforico: le ombre sono lo specchio della realtà: l’altra faccia nascosta che cambia a seconda della superficie su cui viene proiettata. E le componenti istintive che non riusciamo a vedere sono molto più grandi di quello che pensiamo. Concetti e modelli che ci vengono imposti dalla società senza che neanche ce ne rendiamo conto. Nel cammino verso la luce, la nostra ombra diventa sempre più grande, e solo riconoscendola e accogliendola come un bilanciamento, espressione altra della nostra parte positiva, possiamo evolvere e perfezionare. Chi vede l’altra parte di sé, più grande e nascosta, vede la verità, l’unita del tutto. Tutto è connesso. Tutto è Uno.

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